Nel 2015, sono stimate in oltre 20 milioni le persone di tre anni e più che dichiarano di praticare uno o più sport con continuità (24,4%) o saltuariamente (9,8%). L'incidenza dei praticanti sulla popolazione di 3 anni e più è pari al 34,3%.
Tra gli uomini il 29,5% pratica sport con continuità e l'11,7% saltuariamente. Per le donne le percentuali sono più basse, rispettivamente 19,6% e 8,1%. La pratica sportiva continuativa cresce nel tempo per entrambi i generi e in tutte le età: dal 15,9% del 1995 al 22,4% nel 2010 fino al 24,5% nel 2015.
La pratica dello sport è massima tra i ragazzi di 11-14 anni (70,3%, di cui 61% in modo continuativo e 9,3% in modo saltuario) e tende a decrescere con l'età.
Tutti i genitori sono consapevoli che far praticare uno sport ai propri figli è necessario per una crescita armonica e salutare, soprattutto per compensare le troppe ore che trascorrono davanti alla Tv, allo smartphone o tablet.
Gli esperti dell'Ospedale Bambino Gesù vengono in soccorso con un consiglio che riportiamo di seguito.
"Nei primi 4-5 anni di vita l'attività sportiva deve favorire la conoscenza del proprio corpo nello spazio. Il nuoto è uno sport completo, che è bene praticare fin da piccoli poiché per i bambini l'acqua è l'ambiente più congeniale."
Secondo il Rapporto Istat "La pratica sportiva in Italia. Anno 2015" pubblicato il 21 ottobre 2017, il nuoto è lo sport più diffuso tra i bambini fino a 10 anni (43,1%). (vedi tutto il Rapporto Istat)
In realtà il nuoto è uno sport che può essere praticato per tutta la vita e i benefici che se ne traggono sono molteplici. Essendo uno sport simmetrico, favorisce uno sviluppo armonioso della muscolatura, tonifica le braccia, le spalle, le cosce, i glutei e gli addominali. Aiuta inoltre a tonificare i tessuti.
Sono diversi i benefici che il nuoto apporta al nostro organismo, oltre al dimagrimento:
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